pagaiando tra mura difensive, ponti fioriti ed acque color ottanio.
Questo tour in sup di Peschiera del Garda si snoda attraverso un labirintico percorso che il fiume Mincio, unico emissario del lago, descrive attraverso la fortezza di Peschiera.
Questo tour ha inizio nella parte più meridionale del lago di Garda, lasciando tutto il lago alle nostre spalle che si srotola fino a Riva del Garda; ancora prima di inoltrarci attraverso le mura di Peschiera, la città patrimonio UNESCO dal 2011 mostra subito la sua architettura e geometria, una piccolissima Venezia su acque dolci.
Noi di Puffin sup consigliamo un approccio da nord verso sud, questo itinerario ci permette di sfruttare al meglio la forte corrente che in alcuni punti il Mincio esercita sui nostri sup.
Questo ingresso settentrionale ci porta subito ad attraversare uno dei ponti fioriti della città, mostrandoci Porta Verona, una delle porte d'ingresso della fortezza. Nonostante l'intenso traffico che scorre nel periodo estivo, l'imponente ingresso mostra un' ottima conservazione.
L' altorilievo del Leone di San Marco è talmente bianco da sembrare appena stato scolpito. Qui la corrente ci accompagna dolcemente per tutto il canale quasi senza dover pagaiare, solo alcune piccole correzioni di manovra per evitare i pilastri di sostegno del ponte. Come per magia ci ritroviamo di nuovo circondati dalle acque del lago.
Superando il coloratissimo Ponte di Viale Cordigero con i suoi fiori rossi che fanno da contrasto sull' acqua opaca color ottanio, entriamo in un paesaggio veneziano, caratterizzato da piccole imbarcazioni ormeggiate ai lati e alcuni accessi scalinati che portano direttamente al centro città. Quale miglior posto per una nazionale pausa all' italiana, caffè e cornetto?!
Seguendo sempre la corrente i nostri sup scivolano accompagnati dalle casette giallo ocra e rosa salmone tutte affacciate sul canale. Superato un altro ponte la corrente del mincio inizia a farsi sentire, tanto che ha creato una piccola isola nel centro del letto del fiume, Isola dei Terrai.
Pagaiando per circa un centinaio di metri nel Mincio risvoltiamo verso la città e ci troviamo di nuovo in un paesaggio surreale. Alla nostra destra come se poggiassero solo sull' acqua, si innalzano le imponenti mura che proteggevano il centro abitato di Arilica, nome della cittadina durante il dominio romano e base della flotta militare lacustre romana.
Mentre nel lato sinistro abbiamo il verde sfarzo della natura, abeti, cipressi e ulivi spuntano da un prato liscio e selvaggio allo stesso tempo.
Questo dualismo tra natura e architettura è perfettamente separato dal torbido ed antico fossato difensivo che spinge i nostri stand up paddle contro corrente fino a ritornare nell' immenso lago di Garda, punto di partenza e di fine del nostro Stand up paddle tour.
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